mercoledì 11 giugno 2008

Trascrizione dei risultati dell'intercettazione [modifica]
Le comunicazioni intercettate sono registrate e delle operazioni è redatto verbale. Al termine dell'attività di intercettazione verbali e registrazioni sono immediatamente trasmessi al pubblico ministero. Entro 5 giorni dalla conclusione dell'attività va effettuato il deposito degli stessi con in allegato gli atti di disposizione e di convalida. Gli atti sono a disposizione dei difensori e delle parti. Il giudice dispone infine l'acquisizione delle conversazioni e dei flussi di comunicazioni informatiche e telematiche indicate dalle parti che non appaiono manifestamente irrilevanti, e procede anche di ufficio allo stralcio delle registrazioni e dei verbali di cui è vietata l'utilizzazione.

Oneri dell'intercettazione [modifica]
Le spese sostenute per l'acquisto della tecnologia d'intercettazione (hardware e software), la predisposizione emanutenzione della rete alle intercettazioni sono parzialmente caricate nel bilancio degli Stati UE, e gli operatori di telefonia chiedono una maggiore copertura dei costi, pena l'attribuzione dell'onere ai clienti con degli aumenti tariffari.
La consulenza per la loro installazione e supporto operativo, l'impegno di risorse sostenuto dall'operatore telefonico per la redazione dei tabulati e delle intercettazioni, vengono sommati alle spese processuali e ribaltati a carico dell'imputato, nel caso in cui perda la causa e sia dichiarato colpevole.

Note [modifica]
^ In casi di urgenza il PM può disporre immediatamente con decreto motivato l'inizio dell'intercettazione e chiedere successivamente, ma entro 24 ore, l'autorizzazione del GIP: in caso contrario l'intercettazione deve essere interrotta e gli elementi acquisiti sono inutilizzabili (art.267).

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